Recensione del libro Randazzo ebraica. Presenza giudaica e neofitismo in un centro del Valdemone (secc. XV-XVI) di Giuseppe Campagna, pubblicata su Humanities. Rivista online di Storia, Geografia, Antropologia, Sociologia vol.8, n.2 (2019), pp. 267-268 (cliccare sull’immagine per leggerla).
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Randazzo ebraica. Presenza giudaica e neofitismo in un centro del Valdemone (secc. XV-XVI), un libro di Giuseppe Campagna
Posted in Storia medievale, Storia moderna, tagged Chiesa, Ebrei, Giuseppe Campagna, Neofiti, Randazzo, Valdemone on 7 febbraio 2020| Leave a Comment »
Ricerche storiche su Sciglio. Convegno a San Piero Patti.
Posted in Storia della Chiesa, Storia moderna, Tradizioni, tagged Giuseppe Campagna, Microstoria, San Piero Patti, Santi Cosma e Damiano, Sciglio on 27 maggio 2012| Leave a Comment »
Articolo pubblicato su Nebrodi Network il 25 maggio 2012 in cui espongo quanto accaduto in un convegno da me moderato il 22 aprile 2012 a San Piero Patti.
“Sciglio e i Santi Cosma e Damiano – Storia, fede, tradizione” un libro di Giuseppe Campagna
Posted in Recensioni, Storia contemporanea, Storia della Chiesa, Storia moderna, Tradizioni, tagged Giuseppe Campagna, Roccalumera, Santi Cosma e Damiano, Sciglio on 19 ottobre 2011| Leave a Comment »
Recensione di un libro di Giuseppe Campagna su Sciglio e i Santi Cosma e Damiano, pubblicata su Zancleweb il 19 ottobre 2011.
Il 21 settembre scorso, a Sciglio di Roccalumera nei locali della Parrocchia è stato presentato il libro “Sciglio e i Santi Cosma e Damiano – Storia, fede, tradizione” di Giuseppe Campagna. Si tratta di un libro degno di essere segnalato ai lettori di questo sito per diversi motivi.
Prima di tutto si tratta di uno studio condotto con passione da un giovane storico con già alle spalle una solida formazione e con davanti a sé ampi margini di miglioramento. La passione e l’interesse verso i luoghi natii rendono ancora più interessante l’argomento, trattato anche con metodo e precisione che danno al libretto la dignità di un lavoro scientifico. A questo va aggiunto il fatto che il libro è stato stampato a spese dell’autore, senza quindi alcuna certezza di guadagno a dimostrazione che né le istituzioni né le case editrici investono abbastanza sui giovani ricercatori preferendo spesso la ristampa di vecchie opere di storia locale che si basano su studi di eruditi antichi, studi molto spesso smentiti dai documenti d’archivio.
Come specificato dal prof. Francesco Paolo Tocco dell’Università di Messina, nella sua prefazione al libro, “si tratta di un lavoro di microstoria, non di semplice storia locale, perché l’autore ha accuratamente evitato di riportare alla rinfusa voci incontrollabili e enfatizzazioni provincialistiche, limitandosi a ricostruire solo ciò che gli era consentito dalla documentazione superstite […]. Ma è un lavoro microstorico soprattutto per la capacità dimostrata dall’autore nella contestualizzazione su più ampi sfondi storici della piccola vicenda di un piccolo centro […].” (pag. 7). E’ appunto il metodo con cui è stato scritto il piccolo testo di appena 143 pagine a renderlo affidabile. Degna di rilievo è l’ampia utilizzazione di documenti d’archivio che l’autore trascrive con abilità, riportando la traduzione dal latino in nota, dando quindi anche un taglio divulgativo al suo lavoro che può essere fruito da ogni tipo di lettore. (altro…)