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Archive for the ‘Arte’ Category

E’ stato pubblicato il 18 agosto 2015 un mio articolo divulgativo sul sito www.europamediterraneo.it . Parlo della processione del Crocifisso detto “U Signuri longu” a Castroreale in Sicilia. Anche le fotografie che accompagnano l’articolo sono mie.

Clicca sull’immagine per leggere.

U Signuri Longu - 2006

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Fontana Mannamo a Messina

A Messina, sul percorso che porta al piccolo santuario dedicato alla Madonna di Trapani si trovava la settecentesca fontana Mannamo. Si tratta di uno dei tanti resti del passato sopravvissuti a terremoti e a guerre, ma non all’incuria dell’uomo. La fontana fino a qualche decennio fa si presentava ancora integra, come dimostra la documentazione fotografica, presente nel testo a cura di Franco Chillemi, Aldo di Blasi e Rocco Sisci risalente alla fine degli anni ’80 del secolo scorso (Il San Leone: dal sobborgo Saddeo al più popoloso quartiere messinese, Edas Messina 1989, pagg. 194 e 197). Il volume conteneva anche una descrizione della fontana, con qualche considerazione fatta da Franco Chillemi (pagg. 216-217). La stessa descrizione è stata riproposta nuovamente nel 1995 dallo stesso autore nel suo I Casali di Messina. Strutture urbane e patrimonio artistico (Edas, Messina 1995. La descrizione è a pag.144, una fotografia della fontana è a pag. 138).

La struttura era caratterizzata da una lapide tra due volute sormontata da uno stemma araldico, più in basso era presente un mascherone da cui sgorgava l’acqua. La fontana era collegata ad una vasca d’irrigazione, posta sul retro, affiancata da sedili. Chillemi riferisce che si tratta di un uso piuttosto comune nelle fontane delle campagne messinesi. Nel giugno 1989 fu sottratto lo stemma araldico e da quel momento la fontana venne progressivamente spogliata di ogni elemento decorativo fino ad arrivare alle attuali condizioni. (altro…)

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Guida alla Statuaria Reggina -Daniele Castrizio

Guida alla statuaria reggina -Daniele Castrizio

Pubblicato alla fine del 2011 da Falzea Editore un libro di Daniele Castrizio, professore di numismatica dell’Università di Messina. Si tratta di una guida, certamente non convenzionale, alla conoscenza e alla comprensione della statuaria reggina. Il Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria possiede una importantissima collezione archeologica, certamente tra le prime al mondo sia per quantità che per qualità dei reperti. Tra questi non si può trascurare la singolare presenza di originali greci di epoca classica sia in marmo che in bronzo: il “kouros di Reggio”, i “Bronzi di Riace” e le teste con i frammenti provenienti dal “relitto di Porticello”. Il lavoro svolto da Daniele Castrizio, concentrato questo volumetto di appena 111 pagine, colma certamente un vuoto negli studi, carenti sia nell’ambito delle ricerche specifiche, con l’eccezione dei “Bronzi di Riace”, sia per l’aspetto relativo alla divulgazione.

La prima scultura studiata da Daniele Castrizio è il cosidetto “kouros di Reggio”, già da subito è possibile notatare la particolare metodologia usata dall’autore: studiare tutti i segni ancora presenti sulla scultura che rivelano la natura delle parti ormai perdute e l’incrocio con considerazioni di tipo storico e iconografico. L’ipotesi dell’Autore porta ad indetificare la scultura come un Apollo.

Il capitolo successivo è dedicato ai “Bronzi di Riace”, è senza dubbio da considerarsi il cuore del libro, (altro…)

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Articolo pubblicato su zancleweb il 21 febbraio 2012. Una breve presentazione di una mostra sugli affreschi del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti.

buongovernoTra il 1337 e il 1339  Ambrogio Lorenzetti, fratello minore del pittore Pietro, realizzava nella Sala dei Nove del Palazzo Pubblico di Siena un importante ciclo di affreschi. La grande novità che caratterizzava l’opera pittorica era la tematica trattata, per la prima volta  veniva rappresentato in un ciclo di grande rilevanza un tema “civile” e non religioso: Il Buon Governo. Anche se l’aspetto religioso è comunque presente e integrato nell’opera perché legato in modo imprescindibile alla visione del mondo degli uomini medievali, edificatori e abitatori di una società che aveva in Dio il suo fine ultimo, l’opera veniva realizzata su commissione del “governo dei Nove” così chiamato dal numero dei governatori che dal 1287 al 1355 amministrarono la città di Siena portando risultati giudicabili positivamente dal numero di opere pubbliche portate a termine. (altro…)

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Articoletto sullo scultore Ovidio Sutera, pubblicato su Zancleweb il 9 maggio 2011.

Ovidio SuteraI decenni della ricostruzione dopo il tragico terremoto del 1908 e dopo il secondo dopoguerra furono caratterizzati da una notevole presenza culturale in città. Letterati, architetti e artisti contribuirono in modo determinante alla ricostruzione, arricchendo Messina di palazzi pubblici e privati, di ville, di chiese, di monumenti, di piazze che nonostante gli anni trascorsi ancora oggi rappresentano stabilmente il volto della città. Per quanto riguarda gli scultori, molto attivi sia nell’ambito dell’edilizia, cioè nelle decorazioni dei nuovi palazzi, ma anche nell’arte funeraria, nei monumenti o nell’arte sacra,è possibile ritrovare nomi degni di nota e tra questi scultori affiora la figura di Ovidio Sutera.
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Articolo su un Crocifisso scolpito da Frate Umile da Petralia, pubblicato su Nebrodi Network il 15 dicembre 2010.

 

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